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Che cos’è l’Unicode?
Che cos’è l’Unicode?
L’Unicode è lo standard per codificare in modo coerente i testi nella maggior parte delle lingue del mondo. Questo standard assegna un numero univoco a ogni carattere su tutti i dispositivi, le piattaforme e le lingue e permette di analizzare i dati senza ritardi e indipendentemente dalla lingua utilizzata. Quindi, l’adozione dell’Unicode implica che motori di ricerca o sistemi operativi possono operare in molte lingue diverse e i dati possono essere trasferiti da un luogo all’altro senza alcuna interpretazione e possibile corruzione.
Perché è stato sviluppato l’Unicode?
A oggi, esistono quasi 145.000 caratteri Unicode dedicati che includono gli alfabeti moderni e antichi, oltre ai vari simboli e persino le emoji. Ciò che rende l’Unicode così importante è che tutti questi caratteri non cambiano usando piattaforme, dispositivi e strumenti diversi, a indicare che è possibile trasferire i dati tra dispositivi senza alcun problema. In passato, tali dispositivi dovevano supportare codifiche diverse; tuttavia, questo causava problemi in seguito a frequenti conflitti tra i codici (ad es. lo stesso codice poteva significare cose diverse in più lingue).
In che modo l’Unicode contribuisce all’acquisizione degli indirizzi?
Permettendo ai clienti di inserire un indirizzo nella loro lingua madre, viene significativamente ridotta la probabilità di errori dovuti a refusi o formattazioni errate. Inoltre, il supporto multilingua ottimizza la customer experience su svariate regioni e su qualsiasi dispositivo. Per questo motivo, le aziende che utilizzano l’acquisizione degli indirizzi possono sfruttare la medesima soluzione di acquisizione senza operare modifiche per passare alle diverse versioni dei loro siti destinati alle varie regioni.
Ad esempio, se un cliente britannico scrive un indirizzo situato in Giappone usando caratteri latini, l’indirizzo appare in giapponese al vettore locale senza alcuna ricodifica dei caratteri. Di conseguenza, si vanno a rimuovere eventuali probabili errori nella ricodifica, aumentando significativamente la quota di consegne corrette. Analogamente, si riduce anche la probabilità di errore poiché il cliente può inserire l’indirizzo in una lingua che conosce anziché sottostare a una procedura di checkout che prevede di inserirlo nella lingua dello spedizioniere locale.
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